La giornata della memoria sembra aver perso da qualche anno la forza e la vitalità del suo messaggio: un’occasione per ricordare un evento specifico (sterminio degli ebrei), ed anche un significato universale di prevenzione di ogni genocidio. Quest’anno la giornata è offuscata per quanto accade in Medio Oriente.
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I dati Istat a livello nazionale e locale presentano una situazione che muta il quadro sociale e politico. Le trasformazioni delle famiglie (e la denatalità) cambiano le comunità, i bisogni, le aspettative.
Continua a leggereIl 9 gennaio 2024. Sette secoli dalla morte di Marco Polo. Contemporaneo di Dante. I due si conobbero? Qualcuno immagina di sì.
Continua a leggereI leader politici non sanno come impostare il discorso per l’anno nuovo. Non ci sono elementi di speranza. I toni baldanzosi si sono attutiti, ed essi non ammettono mai di sbagliare.
Continua a leggereEra il Natale del 1914. Primo anno di guerra. Sul fronte delle Fiandre e poi man mano in altre zone. Per alcune ore, ed anche un paio di giorni, la battaglia si fermò.
Continua a leggereNon sono passati molti anni da quando si diceva che la cultura o era a sinistra o non c’era. Lo riconoscevano anche gli avversari: gli intellettuali non potevano non essere di sinistra.
Continua a leggereIn tutte le manifestazioni sulla violenza contro le donne la conclusione è sempre uguale: l’urgenza della prevenzione, dell’educazione al rispetto, alla parità… E l’attenzione si rivolge alla scuola.
Continua a leggereHo visto il film all’ultimo giorno di programmazione a Manfredonia. Pensavo di trovarmi in sala con poche persone. Invece era piena. Al termine un lungo applauso. Poi, a grande richiesta, resta a lungo in programmazione.
Continua a leggereC’è stata una grande partecipazione di ragazze e ragazzi. Pochi slogan, il corteo pieno di cartelli e striscioni. Semplici e vivaci. Una bella e calda coralità.
Continua a leggereLa frase è stata attribuita a Primo Levi, che non l’ha mai pronunciata. Era, invece, contenuta nella recensione ad un libro dello scrittore torinese, uscito nel 1982: “Se non ora, quando?”
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