Mafia garganica. La repressione non basta. Serve altro, molto altro.
Tre fatti in pochi giorni: Omicidio a Vieste di un giovane di 22 anni, incendio in pieno giorno di due auto a Monte S. Angelo (sindaco e dirigente), Continua a leggere
Mese: Giugno 2018
Comunicazione e politica: la sedia, la Rolli e Briatore… Non hanno niente (o quasi) in comune
Su Stato quotidiano, giornale on line, sono usciti nello spazio di un paio di giorni 4 articoli che ci fanno guardare allo specchio. Continua a leggere
Immigrati. C’è chi guarda dal sottoscala, chi dal terzo piano e chi fa business
Vi è un effetto tunnel, un restringimento del campo visivo, come nelle gallerie, per cui appaiono nitidamente gli oggetti inquadrati nella fascia di luce in fondo al tunnel, Continua a leggere
Il suicidio assistito dell’italiano. Quel presidente del Consiglio che parla tutte le lingue.
Su facebook un post diffuso in modo capillare diceva che il presidente Conte al G8, contrariamente ai suoi predecessori, parlava tedesco con la Merkel, francese con Macron, e ovviamente inglese con Trump. Continua a leggere
Non è solo “un tema di italiano”. E’ in gioco la nostra coscienza civile.
Esame di terza media.”Addio al tema”, questo il titolo di diversi articoli. In verità la Riforma avvia una riflessione su una pratica che ha segnato la vita di tutti noi. Continua a leggere
L’alternanza utile e necessaria, e i progetti spezzati di Bob Kennedy e Aldo Moro.
Il ricambio delle classi dirigenti è vitale per la democrazia rappresentativa, ed è normale che città e paesi mutino maggioranze. In Italia stentiamo a riconoscerlo. Continua a leggere
Orietta la “pasionaria” e Mattarella il “traditore”. La nuova società tribale e la vecchia TV.
In un articolo di qualche settimana fa a proposito del Luc “Peppino Impastato” si parlava dell’esperienza della controinformazione e delle radio libere. Quella di Radio Gargano Democratica Continua a leggere
PD: non è successo niente, è solo colpa di Cantone
Un voto – terremoto, una lunga crisi politica, ma ora c’è un governo. Si aprono nuovi scenari politici e culturali. Inquietanti? Pericolosi? Continua a leggere